Che Civitavecchia sia una città anomala, oramai è un dato di fatto, ed è così tanto anomala da:
- avere un Sindaco che non vuole che si brucino rifiuti negli opifici del territorio così tanto da emettere un ordinanza temporanea;
- avere dei consiglieri, parti politiche e un comitato ambientalisti che non vogliono che si brucino i rifiuti, o meglio, il CSS e che promuovono una mozione da far approvare nei consigli comunali del comprensorio;
- avere un coordinamento dei movimenti ambientalisti che non vuole che si brucino i rifiuti, da intendersi il CSS e tutti quei materiali furbescamente declassificati per non sembrare rifiuti e, per questo, chiede al Sindaco di usare i poteri del Regio Decreto;
- avere una parlamentare ed un consigliere regionale che non vogliono bruciare né rifiuti, né CSS, e né altro e per questo presentano due interrogazioni, una al Parlamento Italiano e l’altra al Consiglio Regionale di Roma;
- avere, se poi non bastasse, anche un esponente di un piccolo partito politico che non vuole che si bruci nulla, il quale lancia l’allarme sul permanere del rischio di combustioni dei rifiuti o CSS o altro a TVN;
- avere un opposizione in consiglio comunale che.. ah no, questa non ce l’abbiamo.
Perché
non si riesce a produrre un “documento” efficace portandolo a
conoscenza di chi dovrà decidere?
Perché
non c’è informazione istituzionale verso la popolazione sui rischi
che il territorio correrebbe se la soluzione paventata per lo
smaltimento dei rifiuti dovesse essere “spinta” dall’alto?
Senza
la contrapposizione di tutte le forze parlamentari, regionali,
comunali, di tutti i comitati ambientalista e con il Sindaco in
testa, quale forza potrà mai avere un’ordinanza che resta di per
sé un semplice pezzo di carta?
Vuoi
vedere che, ancora una volta, Civitavecchia e i civitavecchiesi si
ritroveranno, per di più a loro insaputa, a dover combattere un
nuovo mostro?
Civitavecchia,
Bella Città d’Incanto
12
maggio 2013
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